FederCusi, progetti e intese tra presente e futuro

Premiati a Caserta i Cus partecipanti a Iug e Sei. Interventi, tra gli altri, di Marco Mezzaroma e Luca Pancalli. “Stiamo crescendo, la strada è giusta” dice Antonio Dima

Di Mario Frongia

La giornata delle attività sportive delle nuove generazioni, degli atenei, del territorio, tra inclusione e buone pratiche. Si è chiusa oggi, venerdì 15 dicembre, nella sala Farnese del Gran hotel Vanvitelli a Caserta, la manifestazione curata dalla Federazione dello sport universitario con la partecipazione di esperti, operatori, tecnici e docenti. “Lo sport universitario oltre ogni barriera” è stata la cornice di una serie di interventi e relazioni inerenti quarantaquattro progetti che hanno coinvolto su tutto il territorio nazionale migliaia di studenti e studentesse, di giovani e meno giovani, di normodotati e di persone con disabilità, centinaia di tecnici e istruttori in quindici regioni. I progetti Sei (Sport e identità) e Iug (IncluniGames) sono stati finanziati da Sport e salute. “Siamo vicini ai vostri progetti, proseguiamo così” le parole del presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. “FederCusi ha per obiettivo lo sviluppo dello sport universitario. Puntiamo a intese operative e funzionali con tutte le istituzioni, le università, i Cus, le comunità locali: il territorio ha bisogno di attenzioni, inclusione e condivisione. Non è semplice ma la strada è quella giusta” la sintesi del presidente FederCUSI Antonio Dima.

Includere, vietato sbagliare.Il viaggio è positivo, la sinergia con FederCUSI promette bene. Ma c’è da fare: se anche dovessero cadere tutte le barriere architettoniche c’è da preparare gli operatori” dice Luca Pancalli, presidente del CIP. Nel corso della mattinata interventi e spunti interessanti di Emanuela Mirella De Leo, consulente FederCUSI per gli esports, Gianluca Basile, dg dell’Università del Sannio, dei professori Lucia Monaco, Vasco D’Agnese e Marianna Pignata, delegati del rettore dell’ateneo della Campania “Luigi Vanvitelli” alla Terza missione, per la Disabilità e le Pari opportunità aperti dal saluto del Sindaco di Caserta, Carlo Marino. Soddisfatto Vincenzo Corcione, presidente del Cus Caserta: “Questa giornata è per noi motivo di orgoglio e prestigio: un’iniziativa che ci rende tutti più forti“. Uno scenario di condivisioni, emozioni, risorse e percorsi da realizzare in tempi rapidi.

Una donna atomica. Nata il 15 dicembre del 1971, ha compiuto 52 anni e la sala le ha tributato un lungo applauso. Alessandra Vitale, pluricampionessa di sitting volley. “Ho avuto due vite, la prima fino a 38 anni. La seconda, senza una gamba, amputata per un osteosarcoma. Mi hanno convinto e non ho più mollato. IL messaggio? Non arrendetevi mai“. Encomiabile, forte, coraggiosa e sorridente.

Risultati e intese. Al pomeriggio, sui progetti Sei e Iug, il coordinatore nazionale Filippo Corti non nasconde la soddisfazione “Un percorso entusiasmante quanto complesso, ma i risultati premiano qualsiasi fatica” dopo gli interventi di Andrea Ippolito di CUSI Sport Inclusivo, Sabrina Banzato di Socialnet e Matteo Esposito di CMA (partner di progetto). In chiusura, Antonio Dima va sul 2024 e racconta il 2023: “In Cina siamo stati quarti al mondo e primi in Europa per medaglie“. Applausi. In chiusura, con il vice presidente Gianni Ippolito e il segretario generale, Pompeo Leone, il presidente Dima ha premiato le delegazioni dei Cus partecipanti ai progetti. Foto, video, interviste e un filo di emozione.

La news. Se Alessandro Ciro Sciretti, presidente Universiadi invernali di Torino 2025, annuncia il debutto di atleti paralimpici, ai Giochi di Los Angeles 2028 debutterà il FlagFootball della FIDAF, con la quale FederCusi ha appena chiuso un accordo che comprenderà anche l’addestramento per i tecnici a costo zero.

Caserta, 15 dicembre 2023

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Diario di Bordo, di Mario Frongia

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